Il prepuzio stretto è una condizione che, in età adulta, può essere considerata patologica, ma risolvibile. Ecco come riconoscerla e risolverla ricorrendo ad esercizi specifici o, se necessario, alla chirurgia.
Prepuzio stretto o fimosi? Come inquadrare il problema
Il prepuzio stretto è quella condizione per cui non è possibile far scorrere liberamente il glande fino a scoprirlo nella sua interezza. Mentre nei bambini si tratta di una condizione fisiologica, nel giovane sessualmente sviluppato può essere considerata un condizione da trattare.
Si stima che tra il 2 e il 4 per cento della popolazione maschile debba fare i conti con le anomalie anatomiche, di gravità più o meno spiccata, provocate dal prepuzio stretto.
Solo il medico può capire se il prepuzio stretto sia riconducibile a fimosi, magari dovuta al frenulo corto o, al contrario, se il tutto possa essere risolto con un poco di ginnastica del prepuzio.
Frenulo del pene corto: come riconoscerlo
Il prepuzio stretto in erezione è molto evidente. È semplicissimo capire se si è affetti da frenulo corto, basta seguire i seguenti passaggi:
- Verificare che, con il pene in erezione, il glande stia sullo stesso asse dell’asta del pene
- Cercare su Google un’immagine di un aereo Concorde e confrontarne la forma con quella del proprio pene: se le due sagome sono simili, cioè con la punta che tende verso il basso, constatare di essere affetti da frenulo corto.
Tipi di fimosi
All’origine del prepuzio stretto può esserci una fimosi. Per semplificare, possiamo dire che la fimosi viene classificata secondo i seguenti criteri:
- In base alle cause, può essere di tipo congenito o acquisito
- In base alla gravità, può essere fimosi serrata, se non consente la scopertura del glande nemmeno a pene flaccido, o non serrata.
Le conseguenze del frenulo corto
La condizione di frenulo corto o fimosi, oltre a procurare un fastidioso disagio, può portare con sé diverse problematiche. Ecco le principali:
- Arrossamenti e bruciori
- Difficoltà nelle operazioni di igiene intima quotidiana
- Infezioni ricorrenti
- Difficoltà nei rapporti sessuali.
Proprio per l’impatto che può avere sulla vita dell’uomo, il frenulo corto è una condizione che va discussa col proprio medico, meglio ancora se andrologo.
Prepuzio stretto, frenulo corto o fimosi: i rimedi
Come anticipato, è molto importante rivolgersi allo specialista in andrologia per risolvere al più presto il problema del prepuzio stretto o fimosi. Il medico, in base alla gravità, potrà orientare il paziente verso la terapia migliore.
Alcuni casi di prepuzio stretto di lieve entità possono essere risolti con pratiche consigliate dall’andrologo, ma quasi sempre per curare la fimosi, specialmente se serrata, bisogna ricorrere a piccoli interventi.
Esercizi per il frenulo corto
La ginnastica prepuziale non è altro che una consuetudine meccanica che porta al progressivo e delicato stiramento della pelle, fino a riuscire a renderla più elastica e a permettere il naturale scorrimento del glande.
Gli esercizi, nella loro modalità e frequenza, vanno fatti seguendo in modo preciso le indicazioni del medico su come allargare il prepuzio. Va considerato che, se gli esercizi vengono eseguiti in modo inesatto, possono provocare, al contrario, un maggiore indurimento della pelle e addirittura uno strozzamento del glande.
Frenuloplastica
Per frenuloplastica si intende l’intervento di rimodellamento del pene, dell’uomo affetto da frenulo breve.
Si tratta di un’operazione veloce e indolore, eseguita in una sala per piccoli interventi, in anestesia locale.
La durata della mini operazione è di circa un’ora.
Nel post frenuloplatica si può condurre una vita normale, ad eccezione dell’attività sessuale che va sospesa per una ventina di giorni, per permettere alla pelle nuova di fortificarsi, prima di essere sottoposta al “trauma” del rapporto.
Per quanto riguarda le medicazioni, oltre a quella praticata dal medico nell’immediato post operatorio, sarà sufficiente qualche piccola medicazione, il cambio della protezione del glande e altre piccole cose che il paziente può tranquillamente fare a casa in pochi giorni, dopo i quali tutto si normalizza.