Spesso l’ansia da prestazione sessuale rovina i rapporti e i momenti più belli e spensierati di una coppia.
Non bisogna dimenticare che i problemi legati alla sfera sessuale non sono individuali, ma di coppia: capire come aiutare il partner a superare l’ansia da prestazione è molto importante per ritrovare l’intesa perduta.
Vivere con un uomo impotente: quando la causa è psicologica
“Mio marito è impotente.”
“Il mio ragazzo ha problemi di erezione.”
“Il mio fidanzato è impotente.”
Quante volte queste frasi risuonano nelle confidenze tra amiche o nei consultori? Nonostante ogni problema della sfera sessuale vada affrontato con tempestività e serietà, in molti casi non bisogna allarmarsi o credere che la situazione sia per forza cronica o irrisolvibile.
Purtroppo, quando a letto le cose non funzionano, l’intero rapporto può andare in crisi. Ma questo non significa che un problema di impotenza sia una condanna per la coppia: una defaillance può succedere a tutti e, se i problemi di erezione si presentano con regolarità, la situazione può essere affrontata insieme da entrambi i partner.
Come capire se lui ha l’ansia da prestazione
Anche se la diagnosi che distingue tra impotenza fisica e ansia da prestazione sessuale è di competenza medica, alcuni indizi possono aiutare a capire se i problemi erettili possono avere una causa non organica.
Ad esempio, il profilo psicologico di chi soffre di ansia da prestazione spesso evidenzia delle caratteristiche ricorrenti: si tratta, frequentemente, di uomini che vivono con ansia ogni sfida, in tutti i settori della vita, dal lavoro alla famiglia, fino ai rapporti interpersonali. I sintomi tipici delle sindromi ansiose (sudorazione delle mani, tachicardia, fame d’aria, impazienza, disturbi del sonno ecc.) sono presenti in molte situazioni, per questi uomini, non solo a letto.
Esistono poi altri segnali del fatto che la mancata erezione possa essere legata all’ansia da prestazione: ad esempio, se il partner al mattino, al risveglio, presenta un’erezione. Questo fatto è naturalmente spia dell’assenza di una problematica organica.
Come aiutarlo con l’ansia da prestazione
Per aiutare una persona che soffre di ansia da prestazione, è importante iniziare dal capire perché ciò avviene.
Ecco quali sono i principali consigli da seguire per comportarsi correttamente di fronte all’impotenza psicologica del partner:
- Aiutare l’erezione. Come aiutare ad avere un’erezione un uomo entrato del vortice dell’ansia da prestazione sessuale? Magari sorprendendolo in situazioni non ortodosse, ovvero quelle in cui la sua mente non ha il tempo di realizzare che “il momento della prova delle sue capacità” sta per arrivare
- Non accanirsi nell’impresa di riuscire ad ottenere l’erezione a tutti i costi
- Spiegare al partner che l’importanza da lui data al sesso è esagerata e che per stare bene insieme bastano le coccole
- Non convincersi del fatto che la mancata erezione sia legata ad un problema di attrazione. Questa convinzione sarebbe intercettata dall’uomo e non farebbe altro che aumentare i sensi di colpa e la percezione di non essere compreso
- Sperimentare nuovi modi di raggiungere l’orgasmo: non è escluso che questa sperimentazione abbia anche un effetto positivo sull’erezione
- Suggerire al partner rimedi naturali e tecniche mentali contro l’ansia da prestazione oppure, se è il caso, consigliargli di cercare un supporto di tipo medico o psicologico.
Disfunzione erettile psicologica: a chi rivolgersi per risolvere i problemi sessuali di coppia
Una persona può aiutare il partner a calmare la propria ansia, ma non deve sentirsi in colpa se questo non basta a risolvere il problema al 100%.
Rivolgersi a uno specialista è sempre consigliato, sia per avere la conferma che il fenomeno sia di natura mentale, sia per iniziare un percorso risolutivo che restituisca il piacere di stare insieme.
Nel nostro Poliambulatorio medico di Brescia, l’uomo con ansia da prestazione si sente capito e rassicurato, e accompagnato nel percorso per ritrovare l’autostima e la sicurezza in sé, tornando ad essere un ottimo amante.