Le patologie sessuali, quelle andrologiche e le patologie del sistema endocrino maschile sono numerose e spesso si presentano in modo insidioso.
L’impotenza erettiva si può presentare con un leggero deficit della turgidità, della tensione del pene durante il rapporto.
L’eiaculazione precoce ma soprattutto quella ritardata possono essere spia di patologie organiche, infezioni, patologie metaboliche.
L’andropausa si manifesta con disturbi generali della minzione e del desiderio e spesso nulla di più.
La cosa sicura è che i problemi sessuali, andrologici, sono talvolta il segno di qualche malattia, ma che fortunatamente non è quasi mai grave, ma che se non curata può rendere i disturbi cronici e incurabili (impotenza, deficit desiderio, sclerosi dei corpi cavernosi).
Molte altre volte invece sono disturbi che non accompagnano malattie ma hanno origine da qualche fattore sessuale particolare, relazionale, ansioso-depressivo o un mix di tutte queste cose insieme.
Evitare di affrontare il problema nella fase iniziale vuol dire rischiare di non risolvere il problema mai più; al contrario quando viene affrontato in tempo di solito con un colloquio iniziale, la visita e qualche esame, il problema viene risolto molto velocemente e con grande soddisfazione.
Ma quali sono gli esami più importanti?
Il doppler penieno e il test da stimolo, sono esami molto importanti e permettono al medico adrologo di individuare eventuali patologie e problematiche andrologiche.
Il terzo fondamentale esame è il dosaggio ematico degli ormoni.
I test ormonali consistono in un semplice prelievo ematico, fatto insieme a quelli di routine (anche essi molto utili per escludere malattie metaboliche che interferiscono con il sesso) e il gioco è fatto.
Gonadotropine, testosterone libero e totale, prolattina, funzione tiroide e altro ancora sono valori che il medico esperto del centro andrologico di Brescia saprà leggere e valutare con attenzione, riuscendo così a personalizzare la terapia e ridare la giusta serenità che il paziente aveva perso.